DESCRIZIONE

lotto unico – Diritto di piena proprietà su fabbricato dislocato su un unico livello con annessa corte situata alla stessa quota e limitata da un muro che contiene un’ulteriore porzione di proprietà posta ad un’altezza di circa m 4.00 dal piano di calpestio della corte stessa e raggiungibile con una successiva rampa. Composto da un unico ambiente “open space” con arredi che limitano la zona notte, l’angolo cottura, il soggiorno. Inoltre sono presenti i servizi igienici. Il tutto per una superficie commerciale pari a mq 111,18. confinante con part. 489, affaccio su Via Santa Lucia, part. 379 e 1020 e part. 620, salvo altri. censito al Catasto Fabbricati del Comune di Morlupo, al foglio 16, part. 629, cat. A/7, cl. 3, cons vani 4,5, sup cat. 163 mq, rendita € 522,91. L’immobile è stato realizzato con Concessione Edilizia n. 47/93 per la realizzazione di un locale interrato e successivo P.C. in Sanatoria 07/2006 con il quale veniva mutata la destinazione dell’immobile da ”non residenziale” a “residenziale. In data 21.03.2006 con prot. n. 4279 è stata depositata D.I.A. per diversa distribuzione interna. L’immobile è privo del certificato di abitabilità. Non vi è corrispondenza tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale attesa la presenza di una struttura in legno, assimilabile ad un pergolato, costituita da travi e pilastri in legno di notevoli dimensioni, adiacente alla facciata ovest del fabbricato (sul lato opposta di via Santa Lucia). I costi per la rimessa in pristino dello stato dei luoghi, compreso lo smaltimento dei materiali, ammontano a € 5.000,00 circa. I costi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, costituite dalla rampa di accesso, ammontano a € 2.000,00 circa. Si segnala il cattivo funzionamento dell’impianto di sub- irrigazione relativo allo smaltimento delle acque nere, di cui non sono stati rinvenute autorizzazioni, ma che risulta evidenziato dalla “planimetria ubicativa”, parte integrante dell’elaborato grafico riguardante la C.E. in Sanatoria 07/2006. STATO DI OCCUPAZIONE: Il lotto è occupato dalla debitrice esecutata. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.