Piena proprietà di appartamento sito in Ostia Lido-Roma (RM), Via Ferdinando Acton 21, edificio Portofino, realizzato in compren...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di appartamento sito in Ostia Lido-Roma (RM), Via Ferdinando Acton 21, edificio Portofino, realizzato in comprensorio unitario insieme ad altri tre villini, scala 2, interno 10, piano 5, in assenza di ascensore, con superficie interna netta di circa 62,77 mq. circa, composto da una sala con balconcino, una cucina con balconata di circa 18,78 mq., comune anche alle successive due camere da letto, piccolo disimpegno, un bagno e terrazzo di circa 11,77 mq. Confina a sud ovest con area a distacco verso la Via Acton, a nord ovest con area a distacco verso la Via Capo Poro, a nord est con l’area cortilinea e quindi con la scala condominiale e l’appartamento int. 11. Censito nel N.C.E.U. del Comune di Roma al foglio 1097, particella 18, sub. 505, z.c. 7, cat. A/3, cl.2, consistenza 5, superficie catastale 84 mq., r.c. € 568,10, piano 5. La costruzione è antecedente al 01/09/1967. L'immobile risulta agibile. Per la realizzazione del complesso edilizio, l’impresa costruttrice ha ottenuto l’approvazione del progetto edilizio n. 23130 del 1957 e la conseguente licenza edilizia n. 1424 del 31/05/1958. In data 4/08/1959 veniva quindi rilasciata la dichiarazione di abitabilità n. 938. Dall’esame del fascicolo edilizio si è potuto constatare che per la vetustà degli elaborati cartacei non risulta possibile stabilire una conformità dell’esistente, perché la planimetria del piano attico non è risultata reperibile. Sulla base dell’esame dello stato dei luoghi, dell’esame della planimetria catastale e del confronto degli esterni con le analoghe unità ai piani attici del comprensorio, non sembrano esservi elementi per ritenere che l’unità immobiliare pignorata abbia subito variazioni successivamente alla sua realizzazione. La liberazione potrà essere richiesta dall’aggiudicatario ai sensi dell’art. 560 c.p.c. all’atto del trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.