Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Piena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito ...
- Segue nel dettaglioPiena proprietà di complesso immobiliare con ampia corte esterna sito in Roma (RM), Via Veientana n. 404, 406 e 416, costituito dai seguenti immobili edificati sull’area di originaria consistenza di 10.200 mq circa individuata al Catasto Terreni al Foglio 115, Particella 35 (Partita 1 Ente Urbano): 1- porzione di villa (completata nella quasi totalità degli aspetti edili ed impiantistici) su tre piani, collegati da scala interna; 2- porzione di villa in corso di costruzione (parzialmente al rustico) su due piani, collegati esternamente tramite rampa provvisoria; 3- porzione di villa su unico piano, ultimata ma in stato di abbandono; 4- Locale al piano S1 (catastalmente individuato come C6, con indicazioni rimessa, ma non accessibile a mezzi motorizzati); 5- Locale al piano S1 adibito a garage, composto da unico ambiente di forma regolare con rampa carraia scoperta; 6- Deposito al piano S1 con unico accesso; 7- Edificio di architettura spontanea a forma planimetrica irregolare e doppia altezza nella parte centrale; 8- Edificio su un unico piano, di forma regolare in corso di completamento, con ambienti ancora non chiaramente identificabili; 9- Area cortilizia pavimentata al piano S1 posta in aderenza all’edificio individuato alla particella 990, di cui è parte integrante; 10- Locale centrale termica composto da unico ambiente di forma regolare con accesso diretto dalla corte esterna. L’Esperto ha rilevato che i predetti fabbricati risultano essere stati edificati, a partire da un nucleo edilizio originario sull’area originariamente individuata al Catasto Terreni al foglio 115, particella 35 sulla quale insistono anche ulteriori beni e che le porzioni immobiliari hanno inoltre subito nel tempo una serie di interventi di ampliamento, fusioni, frazionamenti e cambi di destinazioni d’uso che hanno profondamente modificato lo stato dei luoghi rispetto a quanto assentito urbanisticamente, alle domande di condono presentate ed alle risultanze catastali per cui sussistono rilevanti difformità, disallineamenti ed abusi per attività ed opere eseguite senza titolo dettagliatamente e meglio descritti nell’elaborato peritale. L’Esperto segnala che non è stato possibile accertare compiutamente la regolarità urbanistica. Ultimo CDU in atti 04/06/2019. Richiesto CDU aggiornato in corso di rilascio. Per la completa definizione delle pratiche di sanatoria edilizia già depositate e per la sanatoria degli abusi e delle difformità rilevate e meglio descritte in perizia dovrà essere attentamente considerata la problematica vincolistica collegata all'area su cui sorgono gli immobili dalla cui lettura è probabile l’eventualità del rilascio di pareri sfavorevoli. Gli ulteriori abusi rilevati e non oggetto di domanda di condono si ritiene che non possano essere urbanisticamente sanabili. Le pratiche di condono risultano essere ancora in itinere. Non risulta rilasciata alcuna agibilità. L’aggiudicatario dovrà procedere a propria cura e spese alla verifica, al completamento, alla rettifica ed al ritiro dei condoni edilizi laddove possibile nonché al conseguimento dei titoli abilitativi, alla regolarizzazione urbanistica ed amministrativa degli immobili e/o al ripristino nello status quo ante legittimato, concessionato e/o assentito, come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale. Gli immobili sono occupati dall’esecutato e, relativamente al piano seminterrato della porzione immobiliare identificata al fg. 115, p.lla 990, sub 1, da terzi in base a contratto di comodato d’uso gratuito non opponibile. Si provvederà alla liberazione al momento della emissione del decreto di trasferimento. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerato lo stato di fatto ed in assenza della necessaria documentazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
Data | Tipologia | Note |
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18/04/2023 | Asta deserta | Asta deserta |