DESCRIZIONE
100% piena proprietà di porzioni di fabbricato condominiale sito in Roma, via B. Bruni n. 69/71, e precisamente:
-unità immobiliare ad uso civile abitazione posta al piano terra, catastalmente composta da: doppio ingresso, salone, cucina, disimpegno, tre camere, due bagni, ampio terrazzo a livello su tre lati e giardino ad uso esclusivo su due lati.
-annessa cantina al piano S1.
Censito al Catasto dei Fabbricati del Comune di Roma al foglio 210, part. 126, sub 2 e part. 367 graffate tra loro, z.c. 5, via B. Bruni n. 71, piano T-S1 int. 2, cat. A/2, classe 4, cons. vani 8,5, sup. catast. tot. mq. 157, r.c. € 2.151,04 (appartamento, cantina e giardino).
È stata presentata istanza per la voltura in capo all’esecutato della piena proprietà dei beni.
L’intero fabbricato di cui gli immobili sopra descritti fanno parte è stato costruito giusta progetto n. 42012/1963 e licenza edilizia n 1645 del 11/07/1968, nonché successiva licenza edilizia per variante n. 1239 del 1968 (progetto n. 39152/68).
Successivamente, per opere di ristrutturazione, con prot. n. 21758 del 26/04/2012, è stata presentata al Municipio XX° una CILA, definita con regolare fine lavori e variazione DOCFA del 07/11/2012 n. 1074255.
È stato rilasciato certificato di agibilità n. 367 del 30/05/1970.
Lo stato dei luoghi è conforme alle planimetrie catastali.
Per il solo appartamento il perito, raffrontando lo stato dei luoghi con la planimetria catastale e l’elaborato grafico allegato all’atto d’obbligo relativo ai parcheggi e alla superficie verde, ha evidenziato l’irregolare ubicazione, di circa mt 1/1,5, della muratura e della porta-finestra che collega il salone con la corte esterna ad uso esclusivo, con un conseguente ampliamento della superficie utile e della cubatura dell’appartamento. Non è stato possibile valutare tale ampliamento rispetto ai progetti assentiti in quanto irreperibili presso gli uffici competenti. Allo stato detta irregolarità appare essere abusiva e non sanabile, anche in considerazione del Vincolo Paesaggistico cui è soggetta l’area. L’aggiudicatario dovrà provvedere alle opere di ripristino dello stato dei luoghi, con eliminazione dell’irregolare ampliamento, e successivamente procedere alla relativa variazione catastale, il tutto con costi indicati in perizia e già detratti dal prezzo di stima.
È presente APE con attestazione di classe energetica E con validità fino al 27/04/2025;
Gli impianti elettrico, termico e idrico sono attestati di conformità, come verificato dall’esperto stimatore.
Destinazione urbanistica, vincolo paesaggistico, parti comuni, oneri e arretrati condominiali come in perizia.
Sui beni sopra descritti risultano trascritte le seguenti formalità pregiudizievoli non cancellabili:
a)Form. n. 38807 del 24/07/1999;
b)Form. n. 11241 del 03/03/2000;
c)Form. n. 39692 del 08/07/2003;
d)Atto d’obbligo trascritto in data 17/04/1969 formalità n. 24910 relativo alla destinazione e al mantenimento di aree verdi e parcheggio.
L’appartamento e il posto auto n. 2 (sub. 9) sono occupati con contratto di locazione opponibile fino al 14/01/2024 al canone di € 1.050,00 mensili. Il contratto è stato oggetto di disdetta per il secondo quadriennio.
Il tutto come meglio descritto nella perizia di stima firma del Geom. Lacerenza.
Gestore vendita telematica
Tipologia
