Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà di: complesso immobiliare, con destinazione alberghiera, sito in Roma Via d...
- Segue nel dettaglioQuota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà di: complesso immobiliare, con destinazione alberghiera, sito in Roma Via del Pescaccio n. 103, costituito da tre fabbricati (edifici A; B e C): l’edificio A è costituito da un unico corpo di fabbrica su quattro livelli (S1-T-1-2). Al piano S1 sono situate la centrale termica, la stireria, la lavanderia, lo stenditoio, una sala polivalente, una sala d’attesa, la hall-reception, il bar, un locale ricreativo, disimpegni, ripostigli, magazzini, servizi igienici e quattro camere con bagno di cui una doppia e tre singole. Nei piani superiori si trovano le camere con bagno, ripostigli e disimpegni. Sono di pertinenza dell’edificio il giardino esterno e i vari terrazzi; l’edificio B è composto da tre livelli (S1-T-1). Al piano S1 sono situate la cucina, il bagno ed una grande sala riunioni. Nei piani superiori sono situate le camere con bagno, ripostigli e disimpegni. Sono di pertinenza dell’edificio il giardino esterno e due terrazzi al piano 1; l’edificio C è totalmente abusivo e si sviluppa su un unico livello. Ha una forma ad L, aperta verso lo spiazzale antistante ed interrata per le parti rimanenti. Gli interni sono a rustico. L’intero complesso è così identificato in Catasto del Comune di Roma: - foglio 413; part. 2674; z.c. 6, Cat. D/2; rendita catastale € 76.086,00; - foglio 413; part. 2673; Cat. Area urbana; consistenza 65 mq. L’esperto estimatore nominato dal Tribunale di Roma evidenzia che le planimetrie attualmente in atti sono conformi allo stato dei luoghi ma non legittime. In proposito risulta che: A) il complesso immobiliare è stato realizzato in forza dei seguenti titoli: Licenza Edilizia n. 579 del 15 marzo 1966; Licenza Edilizia n. 1717 del 22 agosto 1967; Licenza Edilizia n. 1112 del 10 maggio 1968; CONCESSIONI EDILIZIE IN SANATORIA L.47/85: Domanda di concessione in sanatoria prot. 87/108818/002 e relativa concessione in sanatoria n. 265272 rilasciata il 30 agosto 2001; Domanda di concessione in sanatoria prot. 87/108818/003 e relativa concessione in sanatoria n. 265273 rilasciata il 14 marzo 2002 – rilasciata ad integrazione inscindibile dalla concessione n. 275790; Domanda di concessione in sanatoria prot. 87/108818/004 e relativa concessione in sanatoria n. 265275 rilasciata il 30 agosto 2001; Domanda di concessione in sanatoria prot. 87/108818/005 e relativa concessione in sanatoria n. 265282 rilasciata il 30 agosto 2001; Domanda di concessione in sanatoria prot. 87/108818/006 n.275790 rilasciata il 14 marzo 2002 per nuova costruzione/ampliamento – rilasciata ad integrazione inscindibile dalla concessione n. 265273. B) dall’esame dei titoli edilizi e dal confronto tra le planimetrie allegate ai condoni edilizi e lo stato di fatto del compendio immobiliare risultano le seguenti difformità: Edificio A: al piano S1 sono presenti lievi difformità di distribuzione interna; ai piani superiori T ed 1 è presente un volume aggiuntivo in cui è presente l’ascensore che serve dal piano S1 al piano 1; Edificio B: il piano S1 non risulta conforme nella distribuzione degli spazi interni e per quanto concerne l’intercapedine, piano T conforme, piano 1 lievi difformità di distribuzione interna; Edificio C: tale volume, seppur presente nelle planimetrie allegate al condono ed identificato con la part. 386/2 non risulta essere inserito nella domanda di condono e di conseguenza nelle concessioni rilasciate. Il suddetto edificio va pertanto ritenuto illegittimo e non sanabile. L’immobile è libero. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.