DESCRIZIONE

100% piena proprietà di locale ad uso commerciale, sito in Comune di Roma, Via Antonello da Messina nn. 11 e 13, posto ai piani terra e seminterrato (catastalmente T-S1), tra loro collegati mediante scala interna, distinto in planimetria come negozio n. 6, della consistenza catastale di mq. 44; a confine con: negozio n. 7, Via Antonello da Messina, negozio n. 5, salvo altri; censito nel Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio. 843, part. 427, sub. 8, Via Antonello da Messina n. 11 n. 13, piano T-S1, z.c. 4, cat. C/1, cl. 4, consistenza 44 mq, superficie catastale totale 68 mq, rendita euro 1.388,44; Il fabbricato di cui fa parte il locale sopra descritto è stato edificato giusta licenza edilizia n. 2277 del 16/09/1961 sulla base del progetto di variante approvato n. 17622/1961. Per l’intero fabbricato è stata rilasciata agibilità n. 674 in data 8/05/1962. Vi sono difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale e tra quest’ultima e il progetto di variante approvato. Lo stato dei luoghi ha evidenziato: a) un collegamento, a mezzo scala interna, tra il piano terra e il sottonegozio, separati nel progetto di variante; b) un ampliamento di circa 7 mq del piano terra su area non di proprietà della società esecutata e, tramite questo ampliamento e a mezzo di una porta, il collegamento con i negozi 6 e 7 (lotti 2 e 3) separati nel progetto di variante; c) una diversa distribuzione dei bagni posti al piano terra rispetto a quanto raffigurato nella planimetria catastale; d) la realizzazione di un pannellatura divisoria al piano terra alta 2,10 che copre la vista della scala interna; e) nel piano sottonegozio oggi costituito da un unico ambiente, ma il cui volume, da progetto di variante approvato, corrispondeva a tre locali cantine separati e parte di corridoio di accesso ad esse, un accorpamento di superficie posta sotto la scala condominiale di accesso ai piani seminterrati. Le difformità descritte, rappresentate nel rilievo dello stato dei luoghi allegato alla perizia, dovranno essere regolarizzate a cura e spese dell’aggiudicatario, mediante istanza di accertamento di conformità ai sensi dell’art. 37 del D.P.R. 380/2001 e in applicazione dell’art. 19 della Legge Regionale Lazio n. 15/2008. Si dovrà quindi procedere a mezzo SCIA in sanatoria, in attuazione dell’art. 22 D.P.R. 380/2001, a ripristinare lo stato dei luoghi in conformità al progetto di variante mediante: la chiusura della porta di accesso al locale abusivamente accorpato al piano terra e la rimozione della pannellatura divisoria al piano terra, la chiusura del vano di accesso al sottonegozio e rimozione della scala e, in ultimo, la chiusura, mediante l’elevazione di una tamponatura, dell’accesso al vano sottoscala abusivamente accorpato al piano sotto negozio. Con la medesima SCIA dovrà essere regolarizzata per il piano terra la diversa distribuzione del bagno e per il piano seminterrato la fusione tra le originarie cantine e parte del corridoio di accesso alle stesse in un unico ambiente. Il tutto al costo complessivo di € 1.000,00 per sanzioni, € 251,24 per diritti di segreteria, opere di ripristini edilizi, a corpo, per € 3.500,00 circa, oltre € 1500,00 per onorari professionali comprensivi di oneri di legge. Detti importi, complessivamente pari a € 6.521,24, sono stati detratti dal prezzo di stima indicato in perizia di € 148.000,00, giungendo così a € 141.748,76 arrotondato per difetto a € 140.000,00. Si precisa che il perito, prescindendo dal dato catastale, ha rilevato in mq 54 la superficie del piano terra e in mq 24,75 quella del sottonegozio. Destinazione urbanistica, vincoli e certificazioni come in perizia. E’ presente APE con attribuzione di classe energetica G e scadenza al 22/03/2029. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale e integrativo in atti a firma del CTU. L’immobile è libero